ERDÖ: Bosco. Dal bosco inventato dove nascono le antiche religioni pagane legate a culti naturali di flora e fauna, nasce il sapere di erbe e rimedi e dove si adorano immagini e oggetti misteriosi. Da li è apparso il mio Bosco di Cavallerizza Irreale, luogo distrutto dalle fiamme, diroccato e senza tetto; dove ho costruito un piccolo altare appartenente ad un culto inventato, ispirata da oggetti ritrovati li. Da qui questa figura femminile a cavallo, nomade, inizia il suo viaggio. In un luogo dove la natura ha preso il sopravvento e dove tutto ricomincia, parte il mio ragionamento. “In quelle parti di mondo che non hanno sofferto le violenze dell’inquisizione e della controriforma, troviamo ancora le maghe e le streghe dei villaggi e dei quartieri popolari. Sono donne normali, ma capaci di mediare con le paure e i dolori dei loro compaesani, e quindi di contenere le forze distruttive e antisociali che mettono in pericolo la convivenza. Usano simboli, parole e oggetti che le persone sono abituati a considerare potenti; a volte viaggiano per offrire i loro servizi, spesso non si fanno pagare, e spesso soffrono lo stigma dei poteri in carica. Esse testimoniano l’incredibile capacità delle comunità umane di autorganizzarsi la salute, il benessere psichico, i rapporti sociali, la gestione dei conflitti, la vita in comune”.
Stefano Portelli – Antropologo
Torino, Cavallerizza Irreale _ 7m x 5m _ Festival HERE4 _ May 2019